Un processo produttivo non può prescindere da un’organizzazione capillare, o meglio, da una logistica che affronti ogni passaggio della catena e che riesca ad “armonizzare” tutti gli ambiti di una filiera, con l’obiettivo di aumentare la qualità di un prodotto e la reputazione dell’azienda stessa. Un ramo della logistica che sta prendendo sempre più piede negli ultimi tempi è la cosiddette logistica sostenibile, nota anche come green logistics.
Si tratta di logistica di collaborazione fra aziende, che hanno come denominatore comune quello del raggiungimento di determinati obiettivi basati sulla sostenibilità ambientale. Per entrare meglio nel dettaglio, possiamo dire che la logistica sostenibile riesce a proporre soluzioni in ottica “green”. Attività come trasporto, consegna e riciclo delle merci e dei prodotti vengono eseguite nel totale rispetto dell’ambiente. In sostanza, la logistica sostenibile fa sì che l’intera catena di produzione preveda le compatibilità ambientali e i problemi di mobilità, senza che questo comporti una spesa troppo gravosa. Una logistica quanto mai efficiente e maggiormente rispettosa della qualità della vita, che riduce gli sprechi, ottimizza i consumi e incentiva il riuso.
Uno dei luoghi dove la logistica sostenibile si sta largamente diffondendo è senz’altro il magazzino. Certo, si tratta di un’operazione tutt’altro che semplice, dato che attrezzare un magazzino che garantisca elevati livelli di efficienza energetica e al tempo stesso sia totalmente rispettoso dell’ambiente non può non essere considerato un impegno di grande intensità, che richiede molta preparazione e attenzione. La logistica sostenibile impone un ripensamento quasi completo dell’architettura del magazzino. Ad esempio, la riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi relativi all’energia spinge all’utilizzo di carrelli con batterie agli ioni di litio, che permettono di tagliare del 36% i consumi energetici e di operare un taglio più o meno simile delle emissioni di anidride carbonica. Inoltre, grazie a questa implementazione si registra a lungo termine una maggiore efficienza della produzione, dato che i carrelli con batterie agli ioni di litio richiedono una manutenzione decisamente inferiore rispetto a a quelli tradizionali.
Ma per dotare un magazzino di logistica sostenibile, e quindi operare una forte riduzione dei consumi energetici e dell’impatto sull’ambiente, c’è bisogno di un’operazione capillare. Ecco perchè si comincia a ragionare in ottica di logistica sostenibile fin da quando si cerca di capire dove posizionare il magazzino, che deve trovarsi in un luogo idoneo al flusso dei materiali; in seguito, la logistica sostenibile fa sì che il magazzino faccia delle risorse naturali la sua ricchezza principale. Per quanto riguarda l’illuminazione la scelta ricade sui fari LED e sui pannelli fotovoltaici, che sfruttano la luce solare per produrre energia elettrica. Altre fonti rinnovabili possono trovarsi nei pressi del magazzino, come quelle eoliche o idriche. Inoltre, è possibile utilizzare delle vernici termoisolanti che fanno sì che l’intero magazzino sia maggiormente coibentato.
Una buona logistica sostenibile per un magazzino non può non passare anche attraverso l’informatica. Alcuni software specifici fanno sì che gli strumenti, i macchinari e le attrezzature presenti all’interno del magazzino non effettuino più lavoro (e quindi più consumo di energia) di quanto necessario. Tra gli esempi più comuni c’è il WMS, che si rivolge direttamente ai carrelli che trasportano le merci all’interno della struttura, ottimizzandone i movimenti.
Sono poi sempre i software gli strumenti migliori per far sì che la supply chain migliori il proprio livello qualitativo, riducendo al minimo le emissioni. Infine, anche le consegne saranno sempre più rispettose dell’ambiente, dato che verranno utilizzati strumenti altamente innovativi come i droni.
Chiaramente, per far sì che il proprio magazzino possa dotarsi di una logistica sostenibile pienamente adeguata, è sempre opportuno rivolgersi ad un team di esperti qualificati e professionali, che sappiano intervenire in ogni aspetto che riguarda i consumi di energia.